Da qualche mese troneggia sopra l’uscita degli spogliatoi una frase di vince lombardi: “It is not whether you get knocked down, It is whether you get up” ovvero non è importante se vieni messo giù, ma se ti rialzi. Credo che in questa stagione i nostri ragazzi abbiamo assaggiato il sapore della sconfitta: ma non hanno mai smesso di rialzarsi e di sorridere. Questa stagione non ha portato dei successi, anzi è forse stata quella con meno risultati negli ultimi 5 anni, ma il divertimento non è mancato e nemmeno le emozioni, perché i nostri ragazzi dopo ogni sconfitta si sono rialzati, soprattutto i più piccoli. Che lo sia stato con una vittoria (come per la U13) o un gesto di sportività verso la squadra che ci aveva appena sconfitto (come la u17 con i Gators) non importa perché lo sport comunque trionfa.
Adesso vi riporto a gennaio, quando ancora non sognavo di scrivere di American football e pensavo che vince lombardi fosse stato un giocatore famoso…
A gennaio mi ritrovai a scrivere due messaggi a distanza di solo una settimana:
– uno per ringraziare chi aveva fatto tanto per i nostri ragazzi della tackle u16;
– uno pochi giorni dopo per chiedere se ci sarebbe stata una squadra per u13 e u15, perché i miei figli cominciavano a temere che non ci sarebbero stati nemmeno 5 giocatori per scendere in campo. Come altri avevamo iniziato a guardare altre squadre, ma i ragazzi mi dissero che qui gli piacevano sia l’ambiente che i compagni. Per loro l’importante era poter giocare e non andare in squadre con troppi giocatori e poche chance di andare in campo.
Un genitore spera sempre che il proprio figlio eccella o diventi il più bravo, in quel momento ero felice che la loro priorità era quella di divertirsi e di giocare con gli amici…
Alcuni se ne sono andati e altri sono rimasti. Con alcuni genitori abbiamo capito che la scommessa era come riuscire a fare divertire e crescere i ragazzi con i valori dello sport. La priorità era che ogni ragazzo avesse l’opportunità di giocare in ogni partita, ognuno di loro ha avuto l’opportunità di crescere e migliorare nel proprio ruolo.
Non ci sono stati miracoli, la u13 è arrivata sesta, i sogni della u15 si sono sgretolati all’ultimo secondo della partita a Varese, la u17 non è riuscita ad esprimere il proprio gioco anche se ha dimostrato di non avere nulla da invidiare ai futuri campioni di italia dei Gators negli scontri diretti.
Ma le emozioni non sono mancate, il tifo dei genitori non è scomparso soprattutto per i ragazzi più piccoli (quanto urlano Elena, sara, Daniela, Monica, Audrie, Teresa …), non sono mancate le celebrazioni fotografiche e i video di ogni partita e dei gesti dei nostri ragazzi (gigi Camassa è ormai candidato all Oscar). Non sono mancate le analisi statistiche redatte da ambra, Alessandra, Lorenzo e Fabio… Non sono quasi mai mancati gli arbitri con Roberto, Gigi, Mauro, Alfonso e Laurent e non sono mancati gli allenatori, ben sei guidati da Michele: Alberto, gigi, Jacopo, Claudiu e Flaviu.
E non sono mai mancate le righe sul campo tirate diligentemente da Marco e gigi, nonostante le interferenze dei tre pompieri… (Chiedete pure spiegazioni a Marco sangalli), e non è mancata la bottiglia di vino per farsi perdonare.
Ma non sono mancate nemmeno le torte e i dolci della chef Elena. E Non è mancato nemmeno il coordinamento dalle retrovie di James.
Ma soprattutto non è mancata nessuna squadra… I Daemons hanno onorato ogni girone e hanno dato spazio ad ognuno sul campo.
Innanzitutto c’è stata la under 13, la squadra che ha finito la prima giornata con una differenza punti di oltre 100 punti… A cornate abbiamo fatto capire che non saremmo scesi in campo per farci asfaltare, anzi le altre squadre hanno cominciato a capire che i Daemons non erano una squadra cuscinetto.
Abbiamo dovuto aspettare Bergamo per vedere la prima vittoria, ma anche un gioco molto più organizzato e divertente: le prime double Reverse, gli intercetti, le corse.
Grazie a quella vittoria i ragazzi ci hanno portato il pass per andare Grosseto. Purtroppo questo è avvenuto a scapito dei Gators u13, mi stanno simpatici i coccodrillini dell’Adda. In quella partita abbiamo anche visto la prima azione del piccolo Mattia, che ha aperto la strada al progetto miniflag e che faremo crescere con il nuovo anno con il supporto di Elisa.
A Grosseto ci sono otto squadre e i nostri ragazzi sono il fanalino di coda, ottavi su otto, con una differenza punti da fossa delle Marianne. Nella prima partita scendono in campo i nostri valori:
Passione: Claudiu vuole partire in attacco ed il TD arriva a dare la carica
Team Spirit: i ragazzi sono uniti, esultano per ogni down e non si lamentano con i compagni per le cose che non vanno
Responsibility: Non c’è Solo Enzo in campo, ma vediamo le corse di Christian, le ricezioni semplici ed efficaci di boomer, i lanci di Giorgia e i lanci lunghi di Denis, la difesa vigile di Ale, la lettura del gioco del piccolo Nick (se l’anno prossimo corri come leggi il gioco diventerai il miglior difensore della squadra), ma ci sono sono sopratutto i tre pesantissimi td del ragazzo più tranquillo… Tommy.
Next Down and no way back: quando i nostri ragazzi vanno sotto, ma non si fermano a lamentarsi, Non perdono la testa, segnano, difendono e intercettano.. e vincono.
La mattina i ragazzi ci dimostrano cosa succede a lasciare nel letto i valori, si perdono da soli e non fanno squadra, ognuno sbaglia anche gli interventi più semplici, ci si lamenta gli uni con gli altri… Qui fa la differenza un grande (in tutti i sensi) allenatore: il ruggito di Claudiu scuote i ragazzi (… e anche qualche caseggiato nel circondario) e i ragazzi si rimettono in partita, tentano il recupero, ma i rhinos sono una squadra molto affiatata e sanno gestire il vantaggio.
La Partita con gli Skorpions è diversa, i nostri ragazzi fanno il meglio, lottano su ogni azione, ma gli Skorpions sono forti e lo dimostreranno in tutte le partite diventando campioni in carica.
La partita con i giaguari è stata la dimostrazione della sete di vittoria dei nostri ragazzi: sono stanchi, ma non perdono un attimo l’attenzione e danno il massimo, speicalmente Enzo che con i suoi tre intercetti chiude la partita.
L’ultima partita con i Seamen rimette in mostra i nostri valori: abbiamo perso, ma la volontà di vittoria è stata di gran lunga superiore al risultato: in questa partita si è vista una squadra e non un gruppo di individui che lottano per farsi fare le foto per Facebook (non che gli dispiaccia!!!). Quando alla fine del primo tempo Enzo e’ seduto dopo aver dato tutto, perché sentiva su di se la responsabilità di dover aiutare gli altri (55 punti, 7 intercetti, tanti deflag e ricezioni… Con una caviglia ed un ginocchio doloranti), i nostri ragazzi ormai abbracciano Enzo ed entrano in campo con la voglia di farcela anche senza il loro gigante: Christian segna due td, Boomer riceve e corre come Christian, Tommy è una saetta e piazza sack pesanti, Denis deflagga e la nostra ape regina non sbaglia un passaggio. I nostri avversari che erano avanti di quattro down sono sorpresi e si intimorisco. Arriviamo a meno 9… ma energie e tempo finiscono. Non arriva la vittoria, ma la volontà di vittoria non è mai mancata. Lo dimostra il fatto che alla premiazioni i ragazzi e genitori fanno un gran casino ogni ragazzo ci tiene alla sua foto con il trofeo… I genitori anche di più: Claudiu mi ha riempito il telefono di foto dei genitori in ogni tipo di posa, fanno il balletto come Cam Newton, anche se in molti non sanno nemmeno chi è. Mentre Flaviu sorride a trentasei denti (se vi siete persi l’articolo precedente vi consiglio di andarvelo a leggere visto che mi pagano per ogni click!!!). Torniamo in pullman con i cugini di Gators di cornate laureati campioni di italia con un campionato perfetto ed una finale spettacolare contro i giaguari. Non hanno sbagliato nulla, ma i nostri ragazzi sprizzano Gioia quanto loro.
Faccio una parentesi sui Gators. Quando non sapevo chi fossero, mi dissero sono una squadretta del l’oratorio di cornate… Io in campo ho visto solo una una macchina perfetta, bilanciata tra ragazzi e ragazze, altrettanti forti e determinati nei loro ruoli. Un complimento ai loro allenatori, che non hanno solo cresciuto una squadra forte ma anche esemplare nel loro atteggiamento. In quella partita si è visto che cosa sia il vero flag, precisione, potenza, velocità, intesa e intelligenza tattica.
Torniamo ai nostri ragazzi.
Un grande saluto a tutti ali ragazzi:
– Enzo: il gigante e gladiatore della squadra. Hai dato tutto per la squadra, grazie ti aspettiamo il r prossimo anno ancora più forte e determinato
– Tommy: il nostro piccolo e silenzioso Tommy che non si è mai fermato di correre con la palla e a defleggare
– Christian: tra i più piccoli della squadra e instancabile nelle sue corse e finte. L’ultimo ad arrendersi segnando gli ultimi due td.
– Giorgia: non avrai la potenza dei ragazzi, ma hai la maturità di fare sempre lanci precisi e sicuri, senza regalare palle agli avversari. Sei una sicurezza e non ti lasci mai andare;
– boomer: pensavi che non avresti mai segnato un td, non ti sei accontentato, hai convertito e hai fatto una delle più belle corse… La tua determinazione paga sempre!
– Ale: silenzio e concentrazione. Ed il numero di deflag è cresciuto di partita in partita, non ti sei mai tirato indietro nemmeno quando ti faceva male il ginocchio. Sono sicuro che l’anno prossimo ne prenderai più di Tommy.
Denis: che belli i tuoi lanci lunghi e finalmente le flag sono arrivate nel momento in cui tutti dovevate dimostrare di esserci.
Nick: anche le tue flag sono arrivate, ma soprattutto hai avuto la capacità di leggere le debolezze degli avversari.
Samuel: ci spiace che non hai potuto esserci a Grosseto, ma i tuoi punti sono stati fondamentali per farci qualificare. Ricordo il tuo primo td: ti sei fermato ad una Yard pensando che la flag fosse stata strappata: il boato dei genitori che ti incitavano ti ha fatto proseguire… Bello!!!!
La u15, la squadra che a gennaio non c’era più, la squadra che ha perso per strada diversi giocatori, ma anche la squadra che ha guadagnato due coach nuovi di pacca: gigi e Jacopo.
La squadra che a cernusco ha dimostrato di avere qualche cosa di buono nelle mani dei più esperti lanci, ma ancora con troppa poca esperienza in difesa e nelle giocate corte. Perdiamo ma con onore, felici di essere stati capaci di schierare una squadra capace di far divertire.
A Bergamo, con gli Skorpions facciamo capire che la squadra vuole giocarsela e non si arrende, ed è proprio contro i Lions che danno tutto nonostante Sami non possa giocare. L’attacco fa il proprio mestiere, la difesa non sbaglia, e la partita rimane equilibrata… Fino a quando Erika costringe il loro qb a lanciare e Simone (da questo momento battezzato golem) mette a segno i tre intercetti che chiudono la partita. Ma non c’è solo golem… Perché Walker e Matteo cominciano ad assaggiare il gusto del td.
Passione tanta; responsabilità e team spirit sempre presenti…
Purtroppo sappiamo che a Varese abbiamo perso l’opportunità di andare ai play off di un soffio, dopo aver accarezzato il sogno per quasi tutta la partita, ma questa rimane una partita epica, perché ha mostrato una squadra matura e mai rassegnata… Che belli i lanci di Matteo su Simone e Walker e le loro ricezioni negli ultimi secondi. Quanto siete cresciuti ragazzi: siete diventati più veloci, scattanti, ma anche brillanti nelle vostre azioni… Ci avete fatto sognare e divertire, grazie!!!
Siete cresciuti e lo avete dimostrato contro le ragazze della nazionale: pensavate di aver vita facile, ma per due volte avete dovuto recuperare e dimostrare la vostra forza per poter portare a casa le vittorie, ma questo atteggiamento vi era sconosciuto fino a due mesi fa. Avete stretto i denti, giocato azione dopo azione ed è così che voglio dipingervi:
– Erika, un incubo per la loro qb con i tuoi blitz,
– sofi, una macchina da deflag, così ti vogliamo il prossimo anno…
– Mattia: sempre presente sulle chiusure
– Sami: sempre in volo o in corsa nella seconda partita fino a portarci alla vittoria
– Simone, sempre più golem: bellissima la sfida con la tua ex capitana gaia: non ti ha concesso nulla e tu non sei stato cavaliere: quando ti ha lasciato spazio non hai perso una palla e i td te li sei trovati in ogni posizione dal tuffo alla fly.
– Matteo: sei un centro completamente diverso da quello visto a cernusco, con voglia di correre ed il vizietto del td. Il mio mini pekka.
– Walker: quando ho visto la tua data di nascita nel rooster, mi sono accorto che ti toccherebbe un altro anno in u13… Senza parole!!! L’Alabama ti aspetta, ma intanto continua a spaventare i nostri avversari con la tua velocità.
– Lorenzo e fede, avete imparato piano piano e cominciate a capire come muovervi, vi aspettiamo a maturità il prossimo anno.
Un grazie particolare a Jacopo e gigi per la dedizione messa nel preparare e far crescere i ragazzi.
Questi valori sono insiti anche nella nostra u17. Non sono/siamo riusciti a tradurli in vittoria nelle varie partite, ma la tecnica e le capacità ci sono tutte. Spero di rivederle in campo a settembre nel tackle e chi ancora potrà in campo con u 17 il prossimo anno. Per cui voglio usare questo articolo per ricordare quello che avete fatto.
Intanto ci ricordo qualche numero perché sono prova delle vostre capacità:
– i 26 punti di Gianluca e le sue ricezioni
– i 18 punti di Stefano (Frank) capace di mettere a frutto anche nel flag il suo fisico da tackle ( e complimenti per il tuo primo sack con la senior);
– la velocità e presa in ricezione di Stefano Bertini messa a frutto sia nelle ricezioni e nei deflag (entrambi in doppia cifra);
– le capacità offensive e difensive di Nick siano e Stefano citterico, capaci di defleggare, ricevere e segnare.
– l insaziabile Federico sempre a caccia di flag (33… Ho l’impressione che a casa tu e Tommy non mancate se non prendete delle flag…) e 2 sack.
– Davide con 20 deflag, un intercetto e un sack.
– Gabriele con 16!deflag e un intercetto,
– Il supporto sia in difesa che in attacco di danny e di Mattia
– i deflag e la passione nel sport di Alessandro e di Elisa (a cui va il nostro grazie per essersi messa a disposizione dei piccoli con la miniflag).
Aggiungo un grazie a Michele ed Alberto per la dedizione e il lavoro fatto per preparare i ragazzi.
Rimane la nostalgia dei Daemons sempre nei primi posti, ma credo che il divertimento e la crescita dei nostri piccoli Daemons ci sono stati e sopratutto i ragazzi hanno imparato molto da questa esperienza. Abbiamo fatto la scelta di fare tre squadre, di disperdere le energie dei ragazzi e di chi li allenava, ma per fare in modo che tutti avessero spazio di giocare, divertirsi ed imparare all’insegna dei nostri valori:
Team SPIRIT, Responsibilty, NeXT down, No way back and passion.
Finisco ancora con le parole di vince lombardi: “winners never quit, quitters never win” che in italiano suona: i vincenti non abbandona mai, quelli che abbandonano non vincono mai!” Abbiamo onorato il torneo e questo sport giocando tutte le partite fino alla fine.
Arrivederci a domenica al picnic di fine anno!