Il primo campionato italiano femminile è ai nastri di partenza, Domenica 28 aprile le nostre Furie scenderanno in campo nella prima partita contro le Tempeste/Sirene.
In vista di questa giornata storica andiamo a scoprire chi saranno le protagoniste dell’incontro.
Oggi conosciamo Beatrice Carminati, quarterback, ha fondato le Furie, insieme a Valeria, Enza, Nausicaa e Romina, poco più di un anno fa ed è sempre stata un punto fermo della squadra, ha guidato l’attacco nelle quattro partite finora disputate e ha segnato anche un touchdown su corsa. Pericolosissima in campo domenica avrà un onore tutto particolare quando dalle sue mani partirà il primo drive offensivo della storia delle Furie.
USD – Ciao Bea, ci racconti come sei diventata il quarterback delle furie?
BC – Ciao a tutti. Tutto ebbe inizio quattro anni fa quando, grazie ad un’amica, scoprii il flag football. Come spesso succede, l’amica smise quasi subito e mi lasciò, unica ragazza, in una realtà totalmente maschile ma ormai il football mi aveva stregata. Decisi di lasciare i miei 13 anni di tennis e intraprendere a tutti gli effetti questo magnifico sport, giocavo con la under18 (tackle) maschile poi, un anno fa, sono arrivate le Furie.
Le Furie nascono dalla volontà di 5 ragazze dopo un’esperienza con le Vichinghe, squadra nata grazie a Maurizio Vismara -devo interamente a lui la mia grinta e determinazione di oggi-.
All’inizio ci allenavamo senza ruoli troppo definiti, io nella flag giocavo runningback. I nostri coach Alessandro Vismara e Marco Zampagni decisero di darmi fiducia e provarmi come quarterback… e io, all’inizio, non volevo saperne! Ora mi fa impazzire, amo lanciare la palla, essere a stretto contatto con il mio attacco e soprattutto allenarmi duramente con Ale, il mio coach, del quale ho stima e rispetto grandissimi, lui mi ha insegnato tutto!
USD – Che sensazione si prova a vestire la maglia delle Furie?
BC – E’ una sensazione meravigliosa.
Per me le Furie prima di tutto sono FAMIGLIA, sono sorelle e riuscire a coronare ,finalmente, questo incredibile sogno e’ una cosa stupenda. Sono commossa a dirlo, ci abbiamo creduto fino in fondo, soprattutto Valeria e Enza. Ora siamo qui, a 6 giorni dal primo grande evento femminile italiano, e’ magnifico! Credo molto nella determinazione e nelle capacita delle mie compagne e per questo nutro molta fiducia in questo bellissimo movimento femminile. Abbiamo superato ogni tipo di ostacolo, unite, ora e’ il momento di metterci in gioco e far vedere il nostro valore.
USD – Dalle tue mani partirà la prima azione offensiva ufficiale della storia delle Furie, cosa provi?
BC – Dalle mie mani partirà la prima azione offensiva.. Cavolo, detta cosi e’ pesante! Ahaha no,scherzo.. Sinceramente non ci avevo mai pensato cosi a fondo. Per me l’azione partirà, è vero, dalle mie mani ma non solo, partirà da Silvia il mio centro e da tutto il mio attacco. Siamo una cosa unica, una grande Furia nera che si muoverà all’unisono verso la meta. Lo penso davvero, non ho mai voluto piedistalli o meritocrazie in quanto QB, prima di tutto le mie compagne a cui devo un enorme grazie, perche e’ anche per merito loro se siamo qui, oggi, a parlare di “Furie”.
Quindi no, non sento tensione in particolar modo, anzi sento molta rabbia e grinta da far esplodere in campo, come sempre!
USD – Come vedi le tue avversarie di domenica prossima?
BC – Partendo dal fatto che per me il football e’ uno sport formato da atlete al 100% sotto tutti i punti di vista ho rispetto e stima per le mie avversarie, soprattutto per le Bolognesi, che abbiamo già affrontato in campo. Per quanto riguarda le avversarie di domenica non le conosco a fondo essendo una squadra semi-nuova, ma ho eguale rispetto e sinceramente nessuna paura. Sono determinata e credo che sarà una bellissima partita quindi che vincano le migliori!
USD – Sei giovanissima, come ha preso la tua famiglia la scelta di uno sport così particolare?
BC – Vero, cominciavo a 14 anni circa, ero davvero piccola ma anche ora, ho solo 17 anni e porto avanti con determinazione e passione questo mio sogno! Devo un grazie immenso ai miei genitori che mi hanno sostenuto sin dall’inizio. Hanno sempre creduto in me, sembrerà una cosa scontata, ma non lo e’! Perché questa mia scelta porta dei sacrifici anche per loro, dal dover lavare i vestiti pieni di fango, all’accompagnarmi agli allenamenti. Sono davvero felice d’aver trasmesso tutta la mia passione per questo sport anche a loro, perché oltre ad essere i miei primi tifosi supportano tutta la squadra. Ringrazio anche i miei fratelli che mi han sempre rispettata e mai derisa per la mia scelta e posso dire di essere fiera di loro perche hanno finalmente deciso di giocare a football! Ringrazio di cuore anche la mia seconda famiglia, i Daemons che, dal primo giorno, ci ha sostenute e incoraggiate in tutti i modi! E un grazie va anche a tutte le persone che credono in noi e che permettono che questo sogno continui! Grazie a tutti!
#5 GO FURIE
SD – Ufficio Stampa Daemons
Sulla destra foto di Sergio Doria