Furie sconfitte a Pescara

Difesa in azioneUn incontro equilibrato, giocato da entrambe le squadre con determinazione dal primo all’ultimo minuto. Solo il fato ha voluto che il risultato finale pendesse dalla parte delle avversarie.
Si inizia subito con un fuoco d’artificio, Bea Carminati riceve la palla dal suo centro Silvia Zampagni e la consegna a Giorgia Pezza che, come uno scooter, trova poco traffico e in un attimo si ritrova nella end-zone delle Lobster.0 a 6 dopo la mancata trasformazione.
Le padrone di casa provano a reagire e riescono a segnare un touchdown, ma la difesa delle Furie non è abituata a concedere molti spazi e prontamente annulla il tentativo di trasformazione riportando il risultato in parità. 6 a 6.
Le Furie tornano in attacco per mettere pressione sulla squadra di casa, Bea Carminati mette in mostra tutte le qualità del suo gioco aereo ma un fortunoso intercetto permette alle avversarie di segnare nuovamente. 12 a 6 e palla nuovamente in mano alle Lobster.
Il primo tempo si conclude con il vantaggio per il team di Pescara che, al rientro in campo, approfitta di una distrazione della difesa delle Furie per segnare ancora e, con la trasformazione, prendere vantaggio. 19 a 6.
La reazione delle Furie è ordinata e precisa. Inizia un martellamento sulla difesa avversaria, Alice Menaballi colpisce la difesa al centro mentre Giorgia Pezza si incarica delle corse laterali, ed è proprio con una corsa che scooter Pezza ritrova la strada per la end-zone e riapre la partita. 19 a 12. Il tentativo di trasformazione viene annullato ma pochi minuti dopo Giorgia porta ancora il pallone oltre la goal line delle Lobster dopo essersi divincolata da un placcaggio portato da 3 avversarie. Touchdown annullato per eccesso di aggressività sulla portatrice di palla.
Sono le Lobster che, a questo punto cercano una reazione ma tutti i tentativi si infrangono contro il black wall, la difesa delle Furie, che fa gli straordinari per restituire il pallone al proprio attacco.
Paganini non ripete Giorgia Pezza invece si. Questa volta, per sicurezza, si beve le avversarie una per volta con un’accelerazione prodigiosa e segna il terzo touchdown Furie. Serena Murabito si incarica della trasformazione e riporta il risultato in parità. 19 a 19 e 240 secondi da giocare.
Le padrone di casa ritornano in attacco e a 10 secondi dalla fine superano la goal line delle Furie e si portano in vantaggio. Il tentativo di trasformazione riesce e porta il risultato sul 25 a 19 mentre gli arbitri fischiano la fine dell’incontro.
Ora l’attenzione va al prossimo incontro, il 9 giugno a Roma dove le Furie incontreranno le Black Marines in un match fondamentale per il campionato. E le Furie sono determinate a dimostrare tutto il loro valore.
1-2-3 FURIE !!!
Nella foto il team di difesa al lavoro – foto Chiara Casiraghi
SD – Ufficio Stampa Furie

Foto media:

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