Secondo importante innesto per la prima squadra dei Daemons che danno il benvenuto ad uno dei pilastri della difesa dei Warriors Bologna nel triennio 2017-2019: Carlo Piloni, infatti, outside linebacker con esperienza anche in attacco (Y), torna alla corte di coach Cavallini dopo aver passato molte stagioni da protagonista in quasi tutte le giovanili allenate da Guido.
Il suo contributo in casa Daemons sarà fondamentale sia in difesa, dove, nonostante la giovane età, vanta già una grande esperienza a livello nazionale in squadre del calibro di Warriors e Seamen, sia anche in attacco dove potrà essere schierato come slot receiver o tight end nel complicato sistema offensivo di coach Cavallini.
Abbiamo fatto qualche domanda a Carlo. Di seguito l’intervista integrale:
D: Sei stato con Guido nei Puma, nei Seamen e nei Warriors. Cosa ti ha spinto a scegliere i Daemons?
C: Be’, sicuramente un motivo è questa fastidiosissima figura che evidentemente non riesco a scrollarmi di dosso: Guido Cavallini. Scherzi a parte, Guido mi ha fatto nascere come giocatore e il suo approccio allo sport e la sua filosofia di football sono qualcosa che inevitabilmente ho nelle corde, trovarlo qui a Daemons è stato importante nel processo che mi ha portato a compiere questa scelta.
I motivi in realtà sono tanti, il progetto è entusiasmante e i passi avanti fatti dal team negli ultimi anni penso siano sotto gli occhi di tutti. Ma se devo dire personalmente cosa mi ha spinto di più a compiere questa scelta, forse è il fatto di provare a mettersi alla prova tra le fila di quelli che sono stati i rivali di tante battaglie fin dai tempi di Puma e Seamen.
D: Il football si sta evolvendo, si lancia di più, ma, paradossalmente si gioca molto di più fra gli hashmarks. Cosa è cambiato, secondo te, rispetto al passato?
C: Senza stare a parlare dei massimi sistemi del football, anche perché non avrei minimamente le competenze per farlo, mi sembra che il gioco si stia spostando verso sistemi più intelligenti che possano muovere molto le difese e sfruttarne i punti deboli. Questo in attacco, in difesa forse siamo rimasti legati ancora a concetti un pochino più basici, a parte qualche caso isolato. Uno di questi è sicuramente Warriors, dove ho avuto il privilegio di giocare.
Ma in generale direi che posso ritenermi fortunato ad aver avuto fin dai tempi di Puma coach sempre all’avanguardia: basti pensare che la under 18 Puma (e poi Seamen) sotto Tommy Finadri e Guido giocava un football davvero molto avanzato che tutt’ora non è scontato vedere dappertutto. Anche qui a Daemons, oggi come oggi, si vede un gioco che non è comune vedere in Italia, specialmente in A2.
D: Li nel mezzo hai ricoperto molti ruoli. Qual è quello che più si addice alle tue caratteristiche?
C: Penso dipenda molto dal sistema adottato, sicuramente in difesa mi trovo molto a mio agio a giocare da olb/rover e defensive end, i ruoli dove sono stato impiegato maggiormente in questi ultimi tre anni a Bologna. Dopodiché mi adatto volentieri a qualsiasi esigenza della squadra e dei coach. Se poi dovesse capitare di poter dare una mano anche in attacco… be’, perché no? C’è sempre da (re)imparare.
D: Cosa si possono aspettare i tifosi Daemons da Carlo Piloni per la stagione 2020?
C: Dedizione, impegno e tanta voglia di mettersi a disposizione.
D: Che rapporto hai con coach Cavallini, tuo allenatore in passato e che ora ritrovi nei Daemons?
C: Come forse si sarà intuito da questa intervista, Guido è stato una figura fondamentale per la mia vita sportiva. Grazie a lui sono venuto a contatto con questo magnifico sport e i suoi insegnamenti mi hanno guidato fin da quando non sapevo nemmeno tenere in mano la palla. Qualche anno fa, dopo qualche stagione di “crisi mistica”, è stato ancora una volta lui a convincermi a imbarcarmi nuovamente nel football, e non gli potrei essere più grato. In un modo o nell’altro, Guido è una costante della mia carriera sportiva. Tornare a giocare da lui è un po’ come tornare a casa.
D: E ora una curiosità: hai una squadra del cuore?
C: Se parliamo di NFL sono un tifosissimo di Tampa Bay… povero me. Per quanto riguarda il football italico, invece, permettetemi di dire che a Bologna ho lasciato qualcosa più che un pezzo di cuore; ma ad oggi il mio unico pensiero sono i Daemons. Non vedo l’ora di cominciare.
Grazie Carlo e benvenuto a bordo!
Forza Daemons
Per la foto si ringrazia Giulio Busi