Il presidente del Coni Malagò al consiglio federale FIDAF

Giovanni Malagò al Consiglio Federale«LEOLUCA ORLANDO E’ UN AMICO, SIAMO PRONTI A DARE IL MASSIMO SOSTEGNO POSSIBILE AI PROGETTI PER LA FIDAF, CHE NON SARA’ ACCORPATA AD ALCUNA FEDERAZIONE. GRAZIE PER QUELLO CHE FATE»
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha accolto l’invito a presenziare al consiglio federale FIDAF che si è tenuto sabato 12 aprile presso la Sala Giunta del CONI. «Siamo grati al presidente Malagò per l’attenzione che ha dimostrato verso la nostra federazione fin dall’inizio del suo mandato – ha detto il presidente federale Leoluca Orlando – In questo consiglio federale abbiamo approvato il bilancio e pensato tante attività per il futuro. Abbiamo deciso di sostenere una spesa importante per mandare la Nazionale flag ai Mondiali in Israele, siamo reduci dalla bellissima esperienza degli Europei organizzati a Milano con il Vigorelli pieno, i nostri giovani si stanno facendo largo nei college americani. Siamo una piccola federazione, con il bilancio in ordine e prospettive di crescita. Ciò di cui abbiamo bisogno è un minimo sostegno anche solo per i nostri progetti».
Ed ecco il saluto del presidente del CONI Giovanni Malagò: «Quando, per questo consiglio federale, mi è stata chiesta la disponibilità della Sala Giunta, la sala più prestigiosa perché è quella dove si prendono le decisioni, praticamente dove si tiene il nostro consiglio dei ministri, ho detto subito sì. Ci tengo che sappiate che qui è casa vostra. Ma anche io, tra voi, mi sento a casa. Dopo l’esame di maturità mio padre mi regalò un viaggio in America di 4 mesi. Avevo un biglietto particolare: con 320 dollari atterravo a New York, poi potevo usare qualsiasi volo interno a patto di non tornare più verso est e andare sempre verso ovest. Io scelsi le tappe in base al calendario delle partite NFL. Sono un tifoso dei Miami Dolphins e sono molto amico di Marco Pietrangeli dei Grizzlies Roma. Amo molto il gioco e i valori che trasmette. Come molte discipline a torto considerate solo violente, ad esempio la boxe, considero il football uno sport educativo, che insegna il rispetto per l’avversario. Leoluca Orlando è un grande sindaco ma per me è soprattutto un amico. Me lo ha dimostrato già in tempi non sospetti. Sappiate che per voi io ci sono oggi e ci sarò domani».
Malagò è poi entrato nello specifico delle esigenze della FIDAF: «Capisco bene i problemi che avete, perché sono gli stessi miei, in tempi di spending review. Quello che si può fare, però, lo faremo. Non possiamo più permetterci forme assistenziali, e non è certo il caso del football, perché so bene che se avete un euro lo spendete per lo sport. Altri, invece, in passato hanno usato i soldi per fare favori e ottenere voti. Questo non può più accadere, il Coni è un ente pubblico e deve lavorare per promuovere lo sport. Io cerco di essere vicino a tutti, venerdì sono stato a Riccione per il nuoto, a Pesaro per la ginnastica ritmica, poi sono tornato a Roma per il consiglio della federazione tiro a segno ed ora eccomi da voi. A proposito di ginnastica ritmica, con orgoglio vi dico che abbiamo fatto un miracolo, risolvendo il problema del Palasport di Desio, che potrà tornare ad essere la casa della Nazionale. Quando l’ho annunciato a Pier Luigi Marzorati, presidente del Coni Lombardia, mi ha subito detto: “Adesso dobbiamo fare un altro miracolo”. E mi ha parlato del campo di Cernusco sul Naviglio, sul quale state lavorando con la Federhockey. Bè, da socio del Credito Sportivo, vi dico che si può ottenere il finanziamento che serve e lavoreremo per questo. Con Leoluca Orlando abbiamo parlato più volte dei vostri progetti per la diffusione del football tra i giovani. L’ultima volta proprio pochi giorni fa. E il segretario generale Fabbricini si è già messo al lavoro. Sono queste le cose che mi piacciono, è per questo che, ripeto, vi daremo tutto il sostegno possibile. Vi ringrazio per quello che fate».
Riguardo alle ipotesi di accorpamento tra federazioni, il presidente Malagò ha assicurato che la FIDAF non ne verrà toccata: «Oggi ci sono 45 federazioni. Anzi, 44 più il Comitato Paralimpico, che si accorperà al Coni. Se qualcuno si potrà aggregare ad altri, meglio. Ci sono situazioni assurde. Un esempio? Esiste la Federazione sport tradizionali, ma anche la federazione pallapugno. Ora, mi chiedo: ma la federazione pallapugno cos’è se non uno sport tradizionale? Gli accorpamenti saranno fatti in base alle specificità delle singole discipline. Voi, francamente, non vedo proprio con chi possiate accorparvi. La vostra identità è chiara e se penso ai numeri del Super Bowl, posso dire che per certe cose il football americano è lo sport più importante del mondo. Anzi, visto che c’è una richiesta di entrare nel Coni da parte della federazione cheerleader, eventualmente potrebbero essere loro ad accorparsi a voi».

Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF

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