Si è disputata domenica la seconda amichevole prestagionale per il team senior dei Daemons.
A Cernusco infatti i padroni di casa hanno ospitato, in un clima festoso contornato dall’ottimo Barbeque di Gianluca Marconi, i Saints Padova, squadra parsa più pronta per la stagione, grazie a ingranaggi meglio oliati e un più incisivo “Killer Instinct” dei Daemons (tantissime yards offensive per l’attacco di coach Cavallini, ma poca incisività in Red Zone).
Anche in questa occasione abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere con coach Mario Rossi:
“Seconda ed ultima amichevole prestagionale dei Daemons: com’è andata?
Il risultato non ci ha sorriso. I vari motivi per cui le cose non hanno funzionato, vanno ricercati, per cominciare, nel team opposto, che ha dimostrato, una crescita generale percepita dal sottoscritto e che, considerando l’esperienza dello scrimmage condiviso, prima del campionato scorso, mi ha dato conferma di quello che pensavo.
Che i Saints fossero migliorati, grazie a recuperi importanti, oltre che ad un gruppo coeso e ben sistemato in campo dal Coaching staff, certo lo immaginavo. Quindi mi sento di fare i migliori Auguri per la prossima stagione agli amici Patavini. Per quanto riguarda noi stessi, possiamo dire che un passo in avanti c’è stato, un passo non da poco, perchè mentalmente l’approccio dei miei ragazzi è stato più che buono. Sulla side line si respirava l’aria di chi sta attento a costruire con i propri compagni ed i propri Coach.
Le note dolenti arrivano invece da fasi altalenanti di buone giocate, sia in attacco che in difesa, alternate ad errori legati a tecnica e fondamentali. Il tutto sia a livello individuale che di reparto. Il risultato è che unitamente all’OC Guido Cavallini, che ha guidato con sicurezza l’attacco Demone, ed al resto dello staff dei Coach, ci siamo nuovamente ritrovati a doverci confrontare sul lavoro da svolgere agli allenamenti, ma ancora una volta tutti d’accordo sul da farsi. Quindi niente paura e già da domani (oggi per chi legge) intensificheremo ulteriormente le sedute di allenamento, andando a ricercare le formule mirate a trarre il massimo da un gruppo che comunque si sta impegnando parecchio, dimostrando che l’obbiettivo comune esiste ed è davanti a noi.
La percezione è che i ragazzi stiano capendo che dal sacrificio degli allenamenti possa uscire quella carica emotiva… chiamata cuore, che durante una partita sostiene un gruppo sopratutto nelle difficoltà. Grazie RedWall e buon Football 2018 a tutti!”
Grazie, come sempre, coach Mario.
E ora testa al campionato.
Forza Daemons!
Foto di Juliana Juice
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