Furie – Intervista a: Enza Martellotta

Enza MartellottaIn attesa del Rose Bowl, la finale del campionato italiano di football americano femminile, che sabato 6 luglio vedrà le Furie in campo, siamo andati a trovare Enza Martellotta, co-fondatrice e anima della squadra, per fare il punto, al termine della regular season, sulla prima edizione del campionato.

USF – Sei rientrata a metà stagione dopo 6 mesi di lontananza, come è stato il tuo ritorno ?
EM – Sono tornata ed ero in sideline con le mie ragazze proprio durante la partita contro le Lobsters a Pescara, che abbiamo perso. Non potevo scegliere momento migliore per tornare. Non è stato facile accettare una sconfitta amara e le ragazze erano veramente stressate . Tornare ad essere per loro fonte di quiete è stato per me e per loro importantissimo. Sin dal principio mi sono occupata della squadra, essendo una cofondatrice. Mi sento responsabile della serenità delle ragazze per farle crescere in un clima in cui nulla è lasciato al caso soprattutto nella realtà di uno sport così aspro. Ho aperto le danze delle furie, è stato un lavoro lungo e meccanicoso. In pochissimo tempo da 5 siamo diventate quasi 30, molte testate giornalistiche hanno parlato del nostro progetto sportivo, fotografi hanno tessuto su di noi mostre fotografiche, c’è in cantiere la realizzazione di un video musicale e tanto altro anche in vista della prossima stagione sportiva. Ovviamente tutto questo grande riscontro massmediale è accompagnato da un duro lavoro del coaching staff, della dirigenza e delle atlete. Abbiamo avuto molti problemi in questi anni ma risolti sempre con un forte spirito arturiano.

USF – Che campionato hai trovato?
EM – Ho trovato il campionato che mi aspettavo. Tanta voglia di giocare e di fare bene. Molte individualità di spicco in quasi tutte le squadre il che mi fa ben sperare per una Nazionale femminile combattiva e determinata. Noi Furie non siamo state le genitrici del movimento femminile. Si erano formate già altre squadre, prima fra tutte quella delle Neptunes Bologna, esempio di educazione, fair play e determinazione. Altre squadre hanno iniziato a sbocciare in brevissimo tempo e il languore di potere comporre una Nazionale Italiana si è subito fatto fame. Delle ragazze in azzurro sono il prossimo traguardo per tutti.

USF – Parliamo delle avversarie : Black Marines e Lobsters.
EM – Le Black Marines ho avuto il piacere di incontrarle durante la nostra ultima giornata di campionato. La partita è stata entusiasmante e con tantissima energia positiva da parte loro, soprattutto negli ultimi minuti di gioco. Ho incontrato alcune ragazze dopo il match lungo i corridoi degli spogliatoi ed è stato bello e costruttivo chiacchierare con loro. Iinnegabile la simpatia della tifoseria romana, genuina e passionale. Le pescaresi le rivedremo in finale il 6 Luglio. Spero che chi verrà sugli spalti a Ferrara avrà il piacere di trascorrere una bella giornata di sport visto che a pochi km di distanza dal campo che ospiterà il Rose Bowl ci sarà la premiazione delle ragazze di tutte le compagini e il calcio di inizio del SuperBowl.

USF – Neptunes e Tempeste:
EM – Quando penso alle Neptunes penso ad Erika. Credo che le bolognesi siano una bellissima realtà. Un roster corposo di atlete che quest’anno è stato colpito da un terribile lutto. Sono contentissima che, dopo tanti sacrifici abbiano vinto la loro partita e che lo abbiano fatto proprio il giorno della commemorazione di Erika. Una dedica speciale che ha commosso tutti.
Il football americano è uno sport che di per se insegna lo spirito di unione e di famiglia, sacrificio e dedizione, altruismo e fatica e le Neptunes hanno, con la loro dignità e i loro gesti d’amore nei confronti della loro compagna, amica e sorella, raccolto al meglio la vera essenza di questo sport. Le tempeste personalmente le conosco pochissimo. Non le ho viste mai giocare ma credo che per loro questo sia stato il campionato-rodaggio.

USF – Ci avviciniamo alla finale a cosa pensi?
EM – “nessun vincitore crede al caso” cit. Friedrich Nietzsche.

SD – Ufficio Stampa SS Martesana Football

Foto sulla destra di Chiara Casiraghi

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